La bozza del Piano Nazionale di Rilancio al vaglio del governo. Crisi economica legata al Covid devastante, non c’è tempo da perdere.
Arrivano le prime indiscrezioni sulla bozza del Piano Nazionale di Rilancio che dovrebbe partire il prossimo mese di settembre.
I pilastri del Piano Nazionale di Rilancio
Sono tre i pilastri del piano ideato dal governo italiano:
modernizzazione del Paese
transizione ecologica
inclusione sociale e territoriale e parità di genere
I tre pilastri che evidentemente ricalcano le richieste dell’Unione europea, disposta a mettere sul piatto ingenti quantità di denaro a patto che gli Stati lavorino in ottica futura. Per portare l’Ue a fare un balzo in avanti verso il futuro.
Gualtieri, ‘Crisi devastante, non c’è tempo da perdere’
Nella premessa alla bozza del Piano Nazionale di Rilancio, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri evidenzia come non si debba perdere tempo e si debba agire tempestivamente per evitare una depressione economica legata inevitabilmente agli effetti “devastanti” dell’epidemia.
Le riflessioni sull’alleggerimento della pressione fiscale
Nella bozza del Piano, come riportata dall’ANSA, si conferma l’impegno del governo per l’alleggerimento della pressione fiscale. Nelle prossime settimane dovrebbero arrivare indicazioni sul taglio dell’Iva, una delle ipotesi al vaglio delle forze di maggioranza. In occasione dell’ultimo question time alla Camera il Presidente del Consiglio aveva ipotizzato un taglio dell’Iva per le persone che procedevano con il pagamento tramite moneta elettronica.